Yamaha RGX220DZ SBK chitarra elettrica Satin Black

Descrizione

Specialmente per gli shredder e i chitarristi metal alle prime armi Yamaha ha sviluppato la RGX220DZ in nero opaco. Una bestia di velocità a un prezzo ragionevole, attezzata per le sessioni di carattere più grezzo. Questa chitarra elettrica è pensata per i suoni taglienti e preferibilmente con una bella dose di gain e distorsione. Per questo è armata di due humbucker di alto output e di un ponte tremolo Floyd Rose dall’accordatura estremamente stabile per quelle picchiate stridenti. Il corpo in ontano della RGX220DZ dona alla chitarra un sound sobrio e bilanciato. Il manico veloce e sottile con tastiera ampia e quasi piatta a 24 tasti è il sogno di ogni chitarrista tecnico.

Yamaha RGX220DZ SBK: humbucker potenti

Cosa sarebbero l'hard rock e il metal senza il suono potente degli humbucker? La Yamaha RGX220DZ dispone infatti di due humbucker in ceramica dal suono estremamente potente, ma lineare allo stesso tempo. Sono particolarmente adatti alle esibizioni più agressive, ma persino nelle distorsioni con gain più alto mantengono il carattere equilibrato e limpido. In versione clean hanno un suono pieno e caldo con la stessa sobrietà. La Yamaha RGX220DZ è dotata di un regolatore di volume e di tono. Il selettore a tre posizioni serve invece per scegliere tra il suono intenso e limpido del pickup al ponte oppure i suoni più intensi dell'humbucker al manico. La posizione intermedia è una combinazione di entrambi ed è fantastica per i clean.

Ponte tremolo Floyd Rose

Il ponte di Yamaha RGX220DZ è un tremolo stile Floyd Rose double locking. Questo ponte riesce a flottare interamente in alto o in basso permettendo così di influire sulla tensione delle corde e cambiare l'altezza del tono. Spingendo o tirando infatti la leva in dotazione del tremolo, si può scendere o salire di tono. I meccanismi di bloccaggio nelle sellette del ponte e del capotasto mantengono le corde solidamente in posizione e garantiscono l'accordatura ottimale costante della chitarra, a prescindere dalla forza con cui si suona. L'eventuale messa a punto delle corde avviene attraverso sei viti per l'accordatura (finetuner) sul ponte stesso.